Mentre si attende il parere dell’Ema sul vaccino nella fascia 5-11 anni, ecco le raccomandazioni della Società Italiana di Pediatria.
Tra 10 giorni, il 29 novembre, si avrà il verdetto dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) sul vaccino contro il Covid per i bambini di età compresa tra i 5 e 11 anni. La decisione dell’Ema stabilirà anche quello che succederà in Italia, infatti, il direttore dell’Aifa, Nicola Magrini, è in attesa del parere dell’Ema. Nel nostro paese però i pareri sulla vaccinazione sono già contrastanti, tra chi è favorevole e chi è più incline ad aspettare.
I pareri dei pediatri sul vaccino per i bambini di 5-11 anni
Maurizio Bonati, pediatra ed epidemiologo dell’istituto Mario Negri ha raccomandato ulteriori attese. “Vaccinare i bambini di 5-11 anni non è una priorità . Abbiamo tempo per decidere. Aspettiamo che si faccia chiarezza”. Ma le perplessità espresse anche sullo studio condotto da Pfizer sul vaccino, sono state chiarite in maniera esaustiva da Annamaria Staiano, presidente della Sip, che spera in una valutazione positiva da parte dell’EMA. Per quanto riguarda gli effetti collaterali, Staiano ha spiegato “Gli effetti collaterali del vaccino per i 5-11enni sono minimi. Le valutazioni fatte negli Stati Uniti da Fda e dall’Ecdc indicano che sono lievi: rare sono le miocarditi e le pericarditi, che però si manifestano in forma leggera con risposta ottimale alle terapie convenzionali.”
Aggiungendo anche che “l’efficacia dell’immunizzazione è superiore al 90%”. E riguardo allo studio ha dichiarato che “Per il vaccino, Pfizer ha aumentato il numero previsto di bimbi da arruolare. Inizialmente aveva pensato a 4.500 in fascia pediatrica, invece lo studio ne ha coinvolti 4.600: 3.100 hanno avuto il vaccino contro i 1.538 a cui è stato somministrato un placebo. Negli Usa il rapporto rischi-benefici è stato visto a favore dei benefici”.
I pareri della Società italiana di Pediatria
Per fare chiarezza sul tema vaccini per i più piccoli, la Società Italiana di Pediatria (Sip) ha elaborato un manifesto per inviarlo a tutti i pediatri associati. All’interno del poster, che verrà afflitto negli ambulatori, sono contenute otto domande fondamentali per spiegare l’importanza della vaccinazione in bambini e adolescenti. Riportiamo il testo della prima domanda, e forse la più cruciale, riguardo l’importanza della vaccinazione:
Perché è importante vaccinare bambini e adolescenti?
Anche in bambini senza patologie pregresse sono a rischio di ricovero e devono essere protetti con la vaccinazione. Lasciare una fascia di popolazione scoperta porta il rischio di nuove epidemie, con tutte le conseguenze viste nei mesi di pandemia. Non bisogna dimenticare che, oltre alle conseguenze dirette dell’infezione, ci sono anche gli effetti secondari dell’isolamento sociale. Per questo motivo è importante vaccinare tutti i bambini e gli adolescenti dai 12 anni in su.